Bambini e ragazzi uniti per recuperare e riciclare la plastica insieme a scuola e produrre oggetti per la comunità.
Il problema.
La plastica è un materiale artificiale, prodotta utilizzando prevalentemente materie fossili, come petrolio e gas. È leggera, è economica, può assumere qualunque forma e qualunque colore, è resistente, praticamente indistruttibile. Sembra il materiale dei sogni, ma ha un grosso problema: non si biodegrada in alcun modo e permane nell’ambiente per centinaia di anni. Ogni anno in Europa produciamo 25 milioni di tonnellate di rifiuti plastici e solo un terzo è riciclato. Un terzo dei rifiuti plastici finisce ancora in discarica; ogni anno fino a 500.000 tonnellate di plastica raggiungono gli oceani e il Mar Mediterraneo. Non possiamo più rimanere fermi davanti a questo enorme problema. È ora di agire tutti quanti insieme.
Le scuole.
Le scuole possono avere un ruolo cruciale per combattere questo problema; i ragazzi sono sempre più attivi, sensibili e inclini al cambiamento. È ora di unirsi ai Plastic Fighters! Ogni scuola può dare il proprio contributo. I ragazzi dovranno coinvolgere le proprie famiglie, il quartiere, i bar e i ristoranti di zona, le biblioteche e altre associazioni di quartiere per raccogliere la plastica, distribuendo i contenitori di Plastic Fighters e organizzando missioni per tenere pulito il quartiere. Potranno poi partecipare ad una serie di incontri didattici che spiegheranno loro cos’è la plastica e come può essere riciclata e faranno loro capire quanto il contributo di ciascuno è fondamentale per risolvere il problema.
I bambini potranno poi riciclare la plastica a scuola e trasformarla in oggetti per la comunità stessa, da installare nelle scuole, nelle biblioteche o negli spazi pubblici.
Bambini insieme per riciclare la plastica.
Come? Grazie all’utilizzo di stampanti 3D e delle macchine Precious Plastic, i ragazzi diventeranno progettisti e produttori, prendendo parte in prima persona processi che spesso sembrano troppo lontani e astratti per poter essere compresi e gestiti.
Affinché i ragazzi siano protagonisti assoluti del progetto è importante che abbiano gli strumenti per affrontarlo in modo critico e consapevole. È questo che si vuole offrire loro proponendo attività di laboratorio ludico-filosofico volte a far riflettere su quanto sia importante e che cosa significhi essere cittadini attivi per il proprio quartiere. Laboratori a carattere scientifico avranno per oggetto la plastica e il suo riciclo.
A supportare le scuole e il lavoro dei ragazzi interverranno designer professionisti che, oltre a trasmettere la cultura del progetto e a garantire una produzione di qualità, permetteranno di comunicare il progetto all’esterno del quartiere. La fase di produzione degli oggetti potrà coinvolgere anche artigiani e produttori locali.
Ogni quartiere avrà alla fine uno o più oggetti progettati ad hoc dai ragazzi con i designer e realizzati in plastica riciclata nelle scuole stesse. Gli oggetti saranno utilizzabili nelle scuole o in altri spazi pubblici, al chiuso o all’aperto, e saranno restituiti alla comunità anche grazie all’organizzazione di mostre nei musei cittadini o di tour per i quartieri interessati.
Il quartiere Barona.
Nel quartiere Barona di Milano «Plastic Fighters» è già realtà!
Grazie alla vincita di un bando indetto dal Comune di Milano per le Politiche Sociali e al contributo di Corepla, il progetto è partito con l’IC Sant’Ambrogio e la biblioteca Sant’Ambrogio, entrambe ubicate nel quartiere Barona a Milano. Ma non vogliamo né possiamo fermarci qui. Il nostro obiettivo è quello di espanderci il più possibile, creando un grande network di scuole, biblioteche, realtà territoriali, tutte animate dal medesimo desiderio: prendersi cura dello spazio pubblico del proprio quartiere.
Plastic Fighters è un progetto troppo importante perché rimanga isolato. Unisciti a noi e aiutaci a portarlo dappertutto!
Plastic Fighters è un progetto di Ludosofici, ilVespaio, The FabLab e Pietro Corraini Studio.