Taca lì è un sistema modulare per allestimenti temporanei in plastica riciclata per mostre, fiere, sagre, eventi all’aperto, in spiaggia, nei parchi o in piazza.
I giunti
Due giunti in HDPE riciclato consentono di connettere tra loro tubi di PVC anch’essi recuperati per costruire tavoli, piani di appoggio, cestini, pareti divisorie, allestimenti giganteschi e leggeri. Sei giunti e 12 tubi consentono infatti di formare un ottaedro, una forma che garantisce una ottima resistenza alla compressione. Grazie a un foro passante nei giunti, è possibile fissare dei piani o delle grafiche con delle fascette riposizionabili.
Per produrre ciascun giunto, ricicliamo circa 35 tappi di bottiglia di plastica. I piani triangolari o trapezioidali sono realizzati tagliando vecchi pannelli di forex o altri materiali di scarto. Variando la lunghezza dei tubi, inoltre, si possono modificare le dimensioni del modulo base.
Taca lì consente di trovare un impiego per l’HDPE riciclato per la produzione dei giunti. Inoltre, permette il riutilizzo dei tubi di PVC, rifiuti da smaltire in grandi quantità ad ogni ristrutturazione/demolizione e che sono riciclati solo in minima parte. Un rifiuto che non è solo facile da trovare, ma ha anche dimensioni perfettamente standardizzate. Da ogni tubo di PVC da 3metri si possono ricavare 4 segmenti da 75 cm da impiegare per formare gli ottaedri.
La produzione con le macchine di Precious Plastic
ilVespaio ha trascorso un anno di test con simulazioni al computer e giunti stampati in 3D grazie all’aiuto di The FabLab e sperimentazioni con la plastica riciclata. Poi ha fatto fresare gli stampi definitivi in alluminio per poter autoprodurre i giunti di HDPE riciclato, usando il trituratore e l’iniettore di “Precious Plastic”. Le macchine di Precious Plastic possono essere trasportate ad eventi per coinvolgere i partecipanti nella produzione di Taca lì con la plastica riciclata e nella creazione degli allestimenti.
Taca lì è un sistema modulare per allestimenti temporanei in plastica riciclata progettato da Stefano Castiglioni, Sebastiano Ercoli e Alessandro Garlandini.